La fatica e la bellezza

17 aprile 2014

Mercoledì scorso riunione del settore comunicazione.
Sì, nel Bhalobasa c’è anche il settore comunicazione; ha lo scopo di pensare, attuare, verificare le strategie comunicative, sia interne all’associazione, che verso i sostenitori e donatori che verso altre parti interessate. Fui chiamato dalla responsabile del settore per dare una mano. C’è sempre bisogno di mani in una associazione di volontari!
Che fatica però muoversi dopo una giornata di lavoro per andare ad una riunione che comprende cena e dopo cena e orari di chiusura indefiniti, ma, presumibilmente, verso le ore piccole. Che bello, al termine di una giornata faticosa ritrovare amici che condividono le stesse aspirazioni e speranze, condividere la pizza da asporto, rinnovare l’emozione della scoperta del Bhalobasa, della passione, dell’impegno verso gli altri lontani!
Facciamo il punto delle cose da fare; che fatica capire come la stessa realtà, uno spettacolo, un intervento in una scuola, un report di viaggio, sia visto in tante maniere diverse quante teste siamo. Che fatica cercare di rimettere insieme le visioni particolari della realtà caleidoscopica per una sintesi unitaria. Ma come è bello godere della differenza che ci permettere di cogliere le sfumature del reale con gli occhi dell’altro!
Chi parla troppo, chi tace troppo, chi ha sempre un’opinione, chi non l’ha mai, chi segue, chi trascina, chi pensa, chi agisce… che fatica mettere insieme tante teste; che bello però arrivare ad una sintesi unitaria, nuova e originale perché non frutto di una testa sola! Come è bella la costruzione se tanti sono gli architetti!
Il percorso nelle scuole, si fa la verifica degli interventi già fatti, degli esiti e dei commenti degli alunni; che fatica capire perché le stesse cose in una scuola occupano tutto il tempo concesso (e forse non basta) ed in un’altra sono state così brevi che occorre pensare ad un nuovo video da proiettare o altra attività da proporre; ma come è bello pensare che la testimonianza sia quella personale di ciascuno dei volontari che vanno nelle classi di studenti e nessuno è portavoce di un catechismo imposto dai vertici.
Quali mezzi per il fund raising? Come sono andati gli spettacoli di finanziamento che abbiamo organizzato? Chi dice bene, chi male, chi non dice, chi pensa al prossimo evento, chi rivanga il passato…; che fatica capire cosa è meglio fare, quale direzione prendere, come coinvolgere i soci ed i volontari più distanti…; sempre sulle solite spalle, peserebbe meno se suddiviso… ma siamo tutti volontari, un minuto è prezioso, anche solo un minuto… Che bello pensare alle migliaia di ore di lavoro gratuito che sono stati riversati in questa associazione per un obiettivo condiviso, perché l’educazione sia, anche nel cosiddetto terzo mondo, un diritto reale per tutti i bambini e non solo una dichiarazione sulla carta!
Che fatica elaborare un modo per farci conoscere sempre di più e far condividere le nostre aspirazioni anche a tutti gli internauti che non conoscono ancora www.bhalobasa.it. Come fare? Basta #bhalobasaonlus su Twitter? Serve di più il passaparola? Riusciremo a tradurre il sito in inglese, francese, bengali, swahili… Che bello sapere che ora abbiamo la possibilità di arrivare a contatti lontani e trovare amici e sostenitori dappertutto e che in ogni città vi può essere qualcuno che condivide le nostre idee.
La prossima cena a Lavaiano ci vedrà impegnati in prima linea: ognuno di noi dovrà portare amici, parenti, conoscenti per riempire tutti i tavoli e dare un contributo efficace al progetto che sarà scelto. Che fatica solo pensare alle telefonate, alle visite, ai biglietti da spedire, alle mail… ma che bello essere certi di contribuire alla riuscita della più grande festa dell’estate ed al successo di un progetto che i nostri amici in India, Africa o Sud America hanno ideato con noi!
Che fatica discutere ed elaborare e pensare e vagliare e spostare più avanti ed aprire discorsi e chiudere argomenti e rimandare scadenze e salutarci a tarda ora dovendo ancora fare chilometri per giungere a casa… ma che bello coricarsi anche stanotte sapendo di non avere speso invano la giornata e la vita.

4 Commenti

Gianmarco
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Grande David, è proprio vero: comunicare è un impegno faticoso, soprattutto per un’associazione, e un’associazione come è il Bhalobasa. Non smettere di dare questo impegno è una delle tante (belle) cose che fa del Bhalobasa quello che è oggi.

La fatica porta felicità

17 aprile 2014
Miria
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Che Bellezza mio caro, miei cari,
avervi incontrato.
Che meraviglia un amico che ti risparmia la Fatica di capire perché sei stata bene dopo quella riunione. Un amico che traduce le tue sensazioni in parole. E poi la Fatica quando è Bellezza che Fatica è?

17 aprile 2014
Simona
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David sei unico. Ci ricordi sempre quali sono le cose più importanti. Un abbraccio!

17 aprile 2014
Juri
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Bello quello che avete scritto! Parecchio!
#bhalobasaonlus sempre più mater et magistra

17 aprile 2014

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