Giornata mondiale del Rifugiato, 20 giugno

20 June 2025

di Simona Caroti

 Il 20 giugno di ogni anno è la Giornata Mondiale del Rifugiato, un giorno voluto dalle Nazioni Unite, per riconoscere la forza e il coraggio e per non dimenticare il dolore, le privazioni e la fatica di milioni di persone costrette a fuggire a causa di guerre, violenze, fame, terrorismo, persecuzioni, torture, catastrofi naturali provocate da cambiamenti climatici, regimi autoritari e violazioni dei diritti umani.

 Sono oltre 122 milioni le persone sfollate forzatamente nel mondo, secondo i dati del Rapporto Global Trends 2024 dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati UNHCR.

 E sono oltre 50.000 i bambini e le bambine in fuga, ci dice Unicef, mai tanti come oggi!

 Numeri senza precedenti, che raccolgono un’infinità di storie troppo spesso dimenticate o lasciate a macerare nell’indifferenza.

 Di fronte a gravi crisi e conflitti i rifugiati vengono sempre più stigmatizzati, ostacolati nei loro percorsi di protezione e penalizzati da tagli agli aiuti umanitari. Un quadro che mette a rischio milioni di vite e rende ancora più difficile l’accesso a cibo, cure mediche, istruzione e protezione.

 Anche per questo, come organizzazione di volontariato, continuiamo, e continueremo, a fare tutto quello che possiamo, grazie alla vostra generosità, per mitigare le pesanti mancanze e discriminazioni che persone senza casa e senza niente, se non loro stesse, sono costrette a subire.

Li chiamiamo rifugiati, ma il rifugio di solito non esiste o è lacerato da lunghissime attese, solitudine, emarginazione. E se si tratta di bambini la situazione è ancora più terribile!

“In questo momento tremendo – ha affermato in Filippo Grandi, l’Alto Commissario dell’ONU per i rifugiati- è fondamentale riaffermare la nostra solidarietà con i rifugiati, non solo a parole, ma con azioni urgenti e concrete. Solidarietà significa ascoltarli, dare spazio alle loro storie, vuol dire difendere il loro diritto alla sicurezza e trovare soluzioni rapide ed efficaci.”

 In occasione della Giornata mondiale del rifugiato la Fondazione Ismu ha pubblicato una analisi dei dati Eurostat sulle domande di protezione internazionale. Ed emerge un dato critico in Italia: nel 2024 sono aumentate le domande di protezione (pensiamo agli scenari di guerra che si moltiplicano…), ma sono in calo i riconoscimenti: solo il 7,6% ha avuto lo status di rifugiato.

 Queste persone, questi bambini ci chiedono speranza, pace e scuola. Vorremmo accoglierli, prenderli per mano e farli sentire al sicuro, dare loro amore, protezione e futuro.

 Conserviamo la speranza e diamo il nostro concreto contributo affinché ciò sia possibile…

Foto Unicef

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