Cento passi Storia di Iqbal

2 aprile 2012

Cari amici, sabato 21 aprile alle 17.30, nel Teatro Comunale di Lari, ai piedi del Castello dei Vicari, andrà in scena Centopassi Storia di Iqbal. Vi raccomandiamo di non mancare!

Sul palco ci saranno i ragazzi della terza media dell’Istituto Fibonacci di Pisa, talmente consapevoli nel rappresentare le verità di questo spettacolo che il coinvolgimento è immediato e molto forte.

Li abbiamo visti e applauditi nel febbraio scorso, nell’auditorium del Liceo Buonarroti di Pisa. Gli abbiamo chiesto un bis perché volevamo rivivere quella magia e quel trasporto. Loro hanno accettato, legando nuovamente il loro spettacolo alla solidarietà e alla promozione dei nostri sostegni a distanza, dei nostri progetti e della nostra filosofia. Nel frattempo siamo andati nella loro scuola, gli abbiamo raccontato meglio la nostra associazione e loro si sono dimostrati, ancora una volta, piccoli donne e uomini straordinari, ben preparati, attenti e sensibili. E’ nato così, in questo clima di collaborazione, lo spettacolo a Lari, in un teatro-scrigno non spazioso, ma di grande impatto emotivo. Accettate il nostro consiglio e venite a conoscere questi ragazzi! Sarà anche per voi un bellissimo incontro. Per il Bhalobasa interverrà il nostro presidente, Alessandro Cipriano.

Centopassi Storia di Iqbal nasce come naturale compimento dell’esperienza didattica e formativa della classe III C della scuola media dell’Istituto Comprensivo Fibonacci che ne è la protagonista. Si è avvertita quest’anno l’esigenza di dare voce all’impegno civile nei confronti della piaga dello sfruttamento del lavoro minorile e si è scelto di ripercorrere la testimonianza di vita di Iqbal Masih, ispirandosi al celebre testo di Francesco D’Adamo (Storia di Iqbal). La figura del bambino pakistano è risultata talmente vicina e attuale da poter essere associata a figure fondamentali della lotta contro la mafia nella recente storia del nostro paese, quali Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Peppino Impastato.

Lo spettacolo è concepito con l’integrazione di una molteplicità di linguaggi e di diverse abilità e sensibilità. Infatti, oltre alla sceneggiatura e alla regia curate dal docente di lettere della classe, Walter Baccellini, in cooperazione con il gruppo-classe stesso, il lavoro si avvale di una parte multimediale e, in particolare, per la parte musicale, del contributo del cantautore Alfonso De Pietro  (autore di (In)Canto civile, in collaborazione con Libera”, Casa memoria Felicia e Peppino Impastato, Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza e Avviso pubblico) che ha costruito gli interventi direttamente con i ragazzi. Il lavoro, mentre punta ad accogliere e valorizzare le diverse abilità, si propone di essere uno stimolo alla memoria e alla riflessione intorno ad un punto cruciale – il riconoscimento dei diritti umani e dei minori e il senso e valore della lotta per la legalità-  dichiarando esplicitamente, fin dal titolo, lo strettissimo rapporto di interdipendenza tra il lontano e il vicino.

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