Gli studenti di Forlì scrivono al Bhalo

4 marzo 2014

Il 19 febbraio scorso il nostro presidente, Alessandro Cipriano, il nostro vicepresidente, Matteo Ferrucci, e la nostra volontaria Franca Signorini, del settore comunicazione e del settore logistico, sono tornati nella scuola media Ribolle di Forlì per parlare del Bhalobasa, della sua filosofia e dei suoi progetti ai ragazzi. Grazie alla nostra amica e volontaria, la professoressa Marilena Abbati Dalla Torre, per aver fatto conoscere al Bhalo una realtà umana così bella e arricchente e per aver condiviso con noi i pensieri dei ragazzi dopo l’incontro.

Bhalobasa, una piccola parola che ha un significato immenso.
Un grazie vi è dovuto, per averci dedicato il vostro tempo, la cosa più importante a questo mondo e per averci fatto capire cosa c’è oltre la nostra piccola realtà.
Abbiamo compreso il vero significato dell’amicizia che troppo spesso sottovalutiamo.
L’amicizia, un’altra cosa importante nella vita, perché non si vive senza , senza persone che ci vogliono bene e a cui vogliamo bene.
Ci avete mostrato che basta poco per essere felici. Nei paesi come India, Brasile, Uganda, Tanzania e Burkina Faso i ragazzi sorridono con poco, mentre noi non ci accontentiamo mai, nonostante abbiamo tanto.
Ci avete fatto comprendere che basta avere un tetto sopra la testa ed una famiglia, non necessariamente composta da parenti, ma anche da amici, per essere felici.
“Bhalobasa” significa amore ed è questo sentimento che dovrebbe essere più presente nelle nostre vite.
Le vostre parole sincere sono arrivate dritte al nostro cuore e alla nostra mente, dove rimarranno per sempre.
Un affettuoso saluto dalla classe 2^ D della Scuola secondaria di primo grado Ribolle sede Zangheri
Ginevra Pro, Giorgia Ceccarelli e…i loro compagni.

Cari amici del Bhalobasa,
l’esperienza vissuta con voi è stata di grande aiuto, perché non si capisce la povertà materiale e la ricchezza intellettuale di bambini e ragazzi che vogliono studiare per avere un futuro migliore, finché non se ne conosce la storia. Nel loro paese poter lavorare è molto importante per non essere giudicati ed essere “posizionati” in caste basse.
E’ stato molto toccante il momento in cui avete parlato della vostra amicizia con i ragazzi indiani, africani e sudamericani come Dipankar e Barry che vivono in case piccolissime…e possono ritenersi fortunati!
Avete proprio ragione, non si capisce la povertà del mondo finché non si sentono le storie raccontate da persone che le hanno vissute direttamente.
Grazie per il tempo che ci avete dedicato. Non dimenticheremo mai questa importante lezione di vita e di cultura.

Sofia Cugino e Sophia Piolanti e…i compagni della 2^ D.

Un saluto affettuoso e un grazie di cuore anche dalla loro prof. Marilena, insieme alle prof. Giulia e Marzia. Alla prossima!

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