Tougouri is definitely lifeless, Tougouri è definitivamente senza vita

16 marzo 2023

di Simona Caroti

Tougouri is definitely lifeless, Tougouri è definitivamente senza vita.

Queste le parole pronunciate poco fa da Damase, un ragazzo di Tougouri che abbiamo sostenuto negli studi e che adesso, dopo l’Università, fa il cooperante e il giornalista. Parole, le sue, in cui è concentrato un dramma.

Siamo stati l’ultima volta nel villaggio, nel nord del Burkina Faso, a fine 2018, e abbiamo incontrato Damase, la sua famiglia, Roland, il nostro referente, l’amico Oliviero e la figlia, i nostri amici.

In questi anni è accaduto di tutto, la pandemia è stata paradossalmente solo una delle preoccupazioni di questo popolo.
Tougouri è stata bersagliata da attacchi terroristici gravi e continui e la loro violenza implacabile è stata esacerbata dalla fragilità data dalla povertà, dall’instabilità governativa e politica, dalla mancanza di opportunità che hanno lasciato molte persone ai margini, private dei loro diritti.

In questi giorni la pressione degli attacchi armati è diventata insostenibile per uomini, donne e bambini già allo stremo.

I terroristi hanno colpito e colpito ancora, distruggendo il poco che era rimasto in piedi, fino a dare un ultimatum: “andate via prima dell’alba o morirete”.

Nonostante il Governo, e il Capo di Stato (dopo l’ennesimo golpe dell’ottobre 2022) Ibrahim Traoré, raccomandassero di non lasciare i territori, sia Roland che Damase, che abbiamo sentito assiduamente,ci hanno testimoniato che sono dovuti fuggire tutti.

Tougouri is definitely lifeless. Un luogo pieno di vita reso fantasma, annientato dai terroristi. La violenza perpetrata continuamente ha piegato alla fine la forza delle persone che, tra innumerevoli difficoltà e sofferenze, anche con il nostro supporto, hanno resistito a lungo.

Ci siamo impegnati molto in quel villaggio e assistiamo, afflitti e impotenti al momento, a una tragedia umana enorme, che ci colpisce profondamente, come persone e come volontari.

“Roland, insieme a Teletaaba _ dice Serena Castaldi, una nostra volontaria che ha vissuto molto a lungo nel Paese e lo conosce approfonditamente _ aveva redatto proprio ora un altro bel progetto che avremmo potuto sostenere. Non c’è stato il tempo. È una battuta di arresto notevole per lo sviluppo di un paese. A Tougouri ci sono anche i nostri progetti e i nostri sogni, uniti a quelli di un popolo che è stato costretto a spezzare la sua resistenza e ad abbandonare le sue case e tutto ciò che aveva.”

Restiamo sempre in contatto con i nostri referenti e amici. Non li lasceremo mai soli. Appena avremo altre notizie di quel che sta avvenendo ve le comunicheremo.

Oggi è un giorno davvero triste.

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