Le api e gli elefanti

30 marzo 2024

di Cecilia Bertanza

PROBLEMA

Questo progetto è nato dall’esigenza di difendere dal passaggio degli elefanti le coltivazioni limitrofe al Queen Elizabeth National Park, in Uganda. Nelle aree limitrofe al Parco, che è molto esteso, è praticata l’agricoltura. Purtroppo gli sforzi degli agricoltori spesso sono vanificati, perché gli elefanti si spostano facilmente dal Parco arrivando ovunque. E, facendo ciò, distruggono il raccolto, cibandosene oppure provocando ingenti danni.

SOLUZIONE

Si è deciso di porre, al confine con il Parco, un buon numero di arnie per le api, la cui presenza infastidisce gli elefanti. 

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED ECONOMICA

Sono stati l’Uganda Wildlife Authority (UWA) e l’Autorità del Parco, interpellati dall’associazione degli agricoltori e da padre Lando, referente per Bhalobasa e punto di riferimento per l’intera comunità, a suggerire questa sorta di “lotta integrata”, anche per evitare possibili comportamenti umani dannosi per gli elefanti.

L’Uganda Wildlife Authority (UWA), infatti, ha osservato che gli elefanti evitano di transitare nei pressi di arnie di api, perché temono le loro punture sulle parti più sensibili: gli occhi e la proboscide.

Questa soluzione è sicuramente migliore rispetto alle tradizionali barriere fisiche, che sono poco sostenibili dal punto di vista del rispetto dell’ambiente e assolutamente non sostenibili dal punto di vista economico, considerando l’estensione del parco e le inevitabili rotture cui si dovrebbe far fronte con una continua manutenzione.

SVILUPPO DEL PROGETTO

Il progetto si è sviluppato su tre fronti: quello della realizzazione delle arnie e dell’acquisto del materiale necessario per l’apicoltura; quello della formazione; quello dell’imprenditorialità.

Un nutrito gruppo di aderenti all’associazione locale, coinvolta da Bhalobasa nel progetto, coordinato da Harriet, una giovane referente locale, ha seguito con partecipazione due percorsi formativi: uno relativo all’allevamento delle api, ed uno relativo alla fabbricazione di candele di cera d’api.

RISULTATO

Un bel risultato? No, MOLTI RISULTATI con un unico progetto non troppo costoso (poco più di 6.000 €):

  1. Gli elefanti evitano di passeggiare sulle coltivazioni o di cibarsene, e la fatica dei contadini non viene vanificata
  2. Un folto gruppo di persone – molte donne – adesso sa allevare e curare le api, raccogliere il miele e la cera
  3. Un  folto gruppo di persone – molte donne – adesso sa fabbricare candele di cera d’api
  4. È nata una nuova attività imprenditoriale: il miele e le candele, oltre che al fabbisogno delle famiglie, vengono venduti

RINGRAZIAMENTI

Bhalobasa, l’associazione Rwebeka, padre Lando e l’intera la comunità locale sono grati, ancora una volta, alla Chiesa Valdese: grazie al suo generoso contributo è stato possibile realizzare questo progetto.

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