Marco racconta il pranzo annuale

5 dicembre 2012

Tutte le emozioni del pranzo annuale nelle parole del nostro volontario del settore progetti, Marco Domenichini.

Quasi cinquecento persone erano presenti al pranzo annuale di Bhalobasa. Ciò che però colpisce aldilà dei numeri, che dà un valore aggiunto all’iniziativa e che alimenta con forza l’attività di chi opera per rendere possibile eventi come questo, sono i volti e i sorrisi delle persone. Tanti, tantissimi amici che continuano a stare al fianco dell’associazione, a sostenerla ogni volta che si presenta un’occasione. Sono volontari, sono ragazzi giovanissimi accorsi grazie ad un’intelligente iniziativa di Miria e sono centinaia di persone venute per dare la possibilità di studiare a chi non ha avuto la nostra stessa fortuna. Durante la scorsa cena annuale Armando disse che in momenti difficili come quello che sta attraversando l’Italia, le persone hanno voglia di qualcosa che sia bello, che sia vero, trasparente. Sicuramente Bhalobasa è anche questo. E il pranzo di domenica è stato tutto questo.
E’ impossibile non farsi coinvolgere di fronte a tante persone, ai colori del mercatino, alla musica dei tamburi. Si viene trascinati in una spirale di entusiasmo che coinvolge e spinge a fare ancora di più. La sfida però è che la passione e la dedizione continuino ad essere vivi in ciascuno di noi, ogni giorno, perché non è soltanto nelle grandi occasioni che possiamo fare qualcosa, anche solo per rendere parte di quello che ci è stato dato senza che facessimo niente. Forse per me questo vale ancora di più perché dopo poco più di un anno di Bhalobasa e due splendidi viaggi ho sempre e solo dovuto dire grazie. E domenica è successo di nuovo…

1 commento

Miria
Reply

Hai proprio ragione Marco, al Bhalo si può solo dire grazie. E quando penso al Bhalo penso a tutte le persone che ne fanno parte,sono così belle da non sembrare vere. Anch’io sento di dover dire grazie per l’energia positiva che incamero tutte le volte che vi incontro, che ci incontriamo.I ” giovanissimi ragazzi” sono rimasti contagiati da questa energia e qui ogni commento è superfluo.
Miria

5 dicembre 2012

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