Don Milani, Bhalobasa… I care!

29 maggio 2017

Un’anteprima dell’articolo scritto dal nostro fondatore e presidente onorario, Don Armando Zappolini per il numero in uscita di Bhalo Magazine. Il Magazine sarà consegnato ai partecipanti alla cena annuale di solidarietà di Bhalobasa che si svolgerà sabato 11 giugno a Lavaiano (prenotazioni: segreteria@bhalobasa.it).

I care è sicuramente una delle frasi più celebri che esprimono la forza e l’originalità della storia di don Lorenzo Milani. Il priore di Barbiana la ripeteva spesso ai suoi ragazzi per liberarli da quella emarginazione culturale che li faceva prigionieri della loro montagna più della mancanza delle strade per arrivarci. I tempi cambiano, ma cambiano anche gli strumenti che emarginano: oggi si chiamano superficialità, indifferenza, stupidità. La cultura del nostro tempo ci vuole distratti, non coinvolti, arroccati su montagne di pregiudizi e luoghi comuni.
A tutto questo noi rispondiamo “I care”, a noi interessa ciò che accade nel mondo ed è intorno a noi, noi vogliamo abitare tutto ciò facendo la nostra parte. Da questo sguardo è nato Bhalobasa e in questo sguardo intende camminare ancora!
Un legame profondo lega perciò tutti noi a Barbiana, a quei ragazzi del Mugello che tante volte abbiamo rivisto nei volti dei bambini indiani e africani, nella loro domanda di giustizia e di dignità.
A cinquanta anni dalla morte noi vogliamo perciò ringraziare don Lorenzo Milani e i suoi ragazzi per la rabbia ed il sogno che hanno deposto nei nostri cuori.
La storia di Bhalobasa ha incrociato tante volte l’esperienza è l’insegnamento di Barbina!
I ricordi sono davvero tanti.
Nel tempo in cui avevamo base nel villaggio di Bamandanga, in India, Alessandra convinse Padre Orson (finalmente!) a portarci a vedere il mare e a far venire anche i ragazzi della missione. Non dimenticherò mai il loro stupore quando, dopo due o tre giorni di viaggio, si affacciarono dalle dune con lo sguardo verso l’oceano. Proprio come fecero i ragazzi di Barbiana che il mare non l’avevano mai visto!
Oppure la stretta somiglianza dell’esilio di Padre Orson a Bamandanga con quello di don Lorenzo a Barbiana: per lui il motivo fu la sua vicinanza agli operai e ai loro diritti, per Orson non aver coperto con il suo silenzio e la sua complicità alcune operazioni finanziarie della diocesi! Ambedue hanno pagato di persona la loro coerenza e, da uomini di chiesa, hanno accettato ciò che gli veniva imposto.
Oggi il loro gesto è restituito alla dignità che merita, ma il cammino di questi anni è stato davvero faticoso.
Papa Francesco il 20 giugno sarà a Barbiana a pregare sulla tomba di don Lorenzo Milani, a dire, specialmente a chi in questi anni lo ha completamente ignorato, che la strada aperta da lui è quella giusta per dare un senso alla propria vita, umana e cristiana.
Il nostro Bhalobasa, che questa strada cerca di percorrere da sempre, lo ringrazia per il dono di questa visita a Barbiana che ci fa sentire Papa Francesco sempre più vicino.
“I care” per un mondo più giusto e più bello per tutti.

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