Casa è dove si trova il cuore

29 June 2023


(Racconti dal viaggio)
dì Eleonora Marrocu

Ognuno di noi nel corso della vita si sente legato a qualche posto in particolare e lo sente suo. Per qualcuno un tramonto sul mare o sulle colline di Bumbire, per altri la casa dei nonni, per me In Need Home.
È qui che ho passato tre mesi la mia prima volta in Uganda ed è qui che torno ogni volta che ne sento il bisogno. Questa volta in compagnia.
Da Rubaga, dove alloggiamo, ci spostiamo la mattina in direzione Namuwongo, attraversiamo il traffico della città e la zona industriale e finalmente riconosco l’aria di casa: Namuwongo road. Qualche metro e ci fermiamo di fronte al cancello blu. Attraversiamo la strada, superiamo il cancello e io mi sento libera di spogliarmi da tutte le preoccupazioni e le responsabilità che porto addosso ogni giorno. Quando arrivo mi tolgo le scarpe e sono a casa.
Cerco subito le braccia accoglienti di Anny, l’entusiasmo di Michael, il sorriso di Goretti. Nulla è cambiato. O meglio qualcosa sì che è cambiato: i miei bambini sono cresciuti, li ho lasciati che erano all’inizio della scuola primaria, li ritrovo che sono dei giovani ragazzi in cerca di sogni. Appena i nostri sguardi si incontrano e si riconoscono, ci abbracciamo emozionati.
Lo staff ci accoglie e insieme a Michael programmiamo la giornata. La precisione e organizzazione di Michael: questo no che non è cambiato!
Decidiamo di visitare la scuola e poi, insieme a tre bambini, ci immergiamo in quella che si rivelerà essere una delle esperienze più toccanti per ognuno di noi: la visita allo slum. È solo visitando questo posto che si riesce a cogliere la vita vera di chi ci abita e a comprendere in pieno la missione di In Need Home e di Bhalobasa. Andiamo a visitare alcuni genitori dei bimbi che vanno a scuola e le loro case. La prima che vediamo è chiusa, non c’è nessuno. Michael ci spiega che la signora che abita lì ora lavora grazie all’aiuto del gruppo che l’anno scorso l’ha aiutata con un piccolo contributo dopo aver conosciuto la sua storia ed ora è in grado di pagare l’affitto in una nuova casa dopo che la sua è crollata. Visitiamo altre quattro case e dopo un percorso tortuoso tra i vicoli dello slum torniamo a scuola per condividere le nostre emozioni. Ognuno di noi tra commozione e tristezza espone le proprie sensazioni, anche se le nostre idee occidentali spesso si scontrano con la realtà.
Visitare lo slum ci ricorda quanto siamo fortunati e allo stesso tempo ci porta a riflettere. Ma In Need Home è così: ti coccola e di dà uno schiaffo.
Io mi sento ricca per ciò che i miei occhi hanno visto, per ciò che le mie braccia hanno stretto e per tutte le emozioni che ogni volta che sono qua ho il privilegio di poter vivere.

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